The Pill Outdoor Journal 63 è disponibile in Italiano ed Inglese.
The Pill Outdoor Journal 63 is available in Italian and English version.
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Puntare in alto, a vette irraggiungibili o a sogni troppo ambiziosi. Puntare in alto per raggiungere record che rimarranno scritti, nero su bianco, su pagina a cui nessuno, forse, darà mai troppa importanza. Ma se “puntare in alto” fosse solo uno schema mentale, da cui uscire, per raggiungere gli obiettivi più nascosti dentro ognuno di noi? Abbiamo provato a rispondere anche a questa domanda con
The Pill 63.
Per farlo abbiamo incontrato Jacopo Larcher, che di vette se ne intende, e ci ha spiegato come condividere un obiettivo comune, con un compagno di cordata, possa rivelarsi un’esperienza fortemente motivazionale. Carlos Garcia Preto ci ha raccontato come disegnare tracciati per il Tor sia un modo di andare oltre i propri obiettivi, per crearne uno comune, condiviso. E parlando di puntare in alto, quale posto migliore per raccogliere testimonianze, se non l’Utmb? Francesco Puppi e Tyler Green hanno fatto una chiacchierata con noi, dopo la gara, svelandoci le abitudini per raggiungere la loro personale vetta.
Molte altre le interviste, come quella a Sybille Blanjean, che del freeride ha saputo farne non solo un obiettivo, ma una vera e propria arte, o quella a Kristin Haryla, che abbiamo intervistato in esclusiva per l'Italia dove ci ha raccontato il suo punto di vista e la sua visione dell'alpinismo.
Se un record è solo un numero, la strada per arrivarci è ciò che realmente ne determina l’importanza, e su The Pill 63 possiamo dire di aver incrociato molte di quelle strade.
In copertina Dani Arnold By Thomas Monsorno.
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Aiming high, at unreachable heights or over-ambitious dreams. Aiming high in order to achieve records that will remain written, black on white, on a page that no one, perhaps, will ever give too much importance to. But what if 'aiming high' was just a mental scheme, to get out of, in order to achieve the most hidden goals within each of us? We have also tried to answer this question with
The Pill 63.
To do so, we met with Jacopo Larcher, who knows a thing or two about summits, and he explained how sharing a common goal with a climbing partner can be a highly motivational experience. Carlos Garcia Preto told us how designing routes for the Tor is a way of going beyond one's own goals, to create a common, shared one. And speaking of aiming high, what better place to collect testimonies than the Utmb? Francesco Puppi and Tyler Green had a chat with us after the race, revealing their habits for reaching their personal summit.
There were many other interviews, such as the one with Sybille Blanjean, who has managed to make freeriding not just a goal, but a true art, or the one with Kristin Haryla, whom we interviewed exclusively for Italy, where she told us her point of view and her vision of mountaineering.
If a record is just a number, the road to get there is what really determines its importance, and on The Pill 63 we can say that we have crossed many of those roads.
On the cover Dani Arnold By Thomas Monsorno.